La regola delle regole in fotografia: la composizione secondo i terzi e...secondo Cartier Bresson !

Sei sicuro che i maestri fossero ossessionati come noi dalle regole di composizione? E dalla regola dei terzi in particolare?

Cosa ne pensava uno come  Cartier Bresson?

Se hai mai seguito un corso di fotografia presso il circolo della tua città non puoi essere arrivato oltre il secondo incontro senza sentire parlare della regola dei terzi.

Si dice in giro che tu possa (o, peggio, debba) infilare qualunque tipo di soggetto nella tua inquadratura purché esso sia regolamentato da una buona composizione. Concetto che solitamente si esaurisce nell’applicare la famosa regola.

 

Ecco in breve di cosa parliamo quando parliamo di “regola dei terzi”

 

 

Interessante? Le foto che hai visto nel video sono estratteda siti di fotografia in rete piuttosto seguiti. Belle immagini ma che probabilmente non entreranno nella storia della fotografia. Ci dev’essere qualcos’altro da scoprire, non è sufficiente  applicare una regola per rendere interessante un'immagine. Abbiamo fatto un primo passo e...scoperto l’uovo di Colombo:

non basta applicare la regola dei terzi per ottenere una buona immagine.

Ok, ma è pur vero che una buona composizione aiuta, o meglio, ogni fotografia efficace è organizzata secondo una composizione non casuale. Come la mettiamo allora? 

Scopri cosa ne pensava Cartier-Bresson, lui che diceva che fotografare è “mettere sullo stesso piano, in una frazione di secondo, occhi, mente e cuore”:  il maestro francese aveva la dote di estrarre dalla realtà, con le sue inquadrature, dei “manuali” visivi di composizione istantanea e fulminante. La sua opinione non è una delle tante.

 

L’uovo di Colombo  sembra confermato!

 

Nessun buon fotografo avrà mail il coraggio di dirti che pensa alla regola dei terzi prima di scattare una fotografia di paesaggio o, peggio, di reportage.

Piuttosto ti racconterà  di aver sviluppato la capacità visiva di organizzare gli elementi di una scena secondo “automatici” equilibri compositivi, basati sulla propria sensibilità mediata dall’esperienza e da tutte le fotografie viste nella sua vita.

Da questo deriva che per sviluppare l’arte della composizione in fotografia, è molto più utile andare a vedere una buona mostra alla settimana piuttosto che studiare manuali di composizione (beh, non siamo troppo rigidi, io comunque cerco di fare l'uno e l'altro!).

Chi di voi ha mai seguito una lezione sulla regola dei terzi? Tengo continuamente corsi di fotografia e lettura dell'immagini e mi interesserebbe sapere cosa ne hai pensato allora e cosa ne pensi adesso, dopo aver visto l’uso che ne faceva HBC!

 

 

 

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L’applicazione o meno delle regole nella composizione di una buona immagine fotografica: un breve articolo e un video sulle immagini di Cartier Bresson e il suo pensiero sulla regola dei terzi.